Interpera 2019 riunisce i principali attori internazionali della pera

La presenza di questi esperti provenienti da 9 paesi (Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Olanda, Spagna, Belgio, Turchia, Grecia, Sud Africa, Stati Uniti e Sud Africa) ha fornito ai partecipanti un ampio spettro del settore in termini di produzione, recenti sviluppi e prospettive future.
Il momento clou del congresso, le previsioni di produzione estiva di pere in Europa, ha evidenziato la forte instabilità climatica della stagione in corso in tutti i paesi produttori europei, fattore che sicuramente comporterà una diminuzione della produzione complessiva. Va ricordato che nel 2018 la produzione europea è stata di 2.370 milioni di tonnellate.
Le presentazioni durante la sessione pomeridiana si sono concentrate sulla ricerca e l'innovazione varietale, nonché sulle pratiche intraprese per soddisfare le aspettative dei consumatori, in particolare nei frutteti eco-responsabili.
Per i co-organizzatori dell'evento, rappresentati da Daniel Sauvaitre, Presidente dell'Associazione Nazionale delle Mele e Pere (ANPP) e Jean-Louis Moulon, Vicepresidente dell'AREFLH, "L'obiettivo di Interpera di rivitalizzare il settore delle pere è stato ampiamente raggiunto grazie all'intenso scambio di esperienze e di informazioni durante le tre giornate di congresso".
Il congresso si è concluso con l'annuncio del paese ospitante per l'edizione 2020, ovvero i Paesi Bassi e la Dutch Produce Association (DPA), i quali organizzeranno l'evento in collaborazione con l'AREFLH.