Ottomila i visitatori della prima edizione che hanno trovato nell’evento un punto di riferimento per una pericoltura innovativa, di qualità e sostenibile. A questi vanno ad aggiungersi le centinaia di persone che hanno partecipato all’iniziativa “La Città della pera”, una serie di eventi organizzati in centro storico e dedicati alla valorizzazione enogastronomica del prodotto.
Cento gli espositori che hanno partecipato a FuturPera, rappresentative di tutti i settori: produzione, agrofarmaci, macchine e attrezzature, logistica e commercializzazione. Le migliori aziende del comparto che hanno scelto l’evento come vetrina tecnica e commerciale, presentando nuove idee e progetti per una pericoltura ad alto valore tecnologico, produttiva e sostenibile dal punto di vista ambientale.
Oltre cinquanta tra convegni, incontri tecnici, seminari e meeting. Una piattaforma di conoscenza e scambio di informazioni di altissimo profilo grazie anche a Interpera, il più importante congresso mondiale dedicato alla pericoltura che ha scelto FuturPera come location d’eccellenza. Tra gli argomenti trattati nel corso della tre giorni della fiera: le strategie per raggiungere nuovi mercati, la ricerca scientifica in campo varietale e la lotta alle avversità del pero, in particolare la cimice asiatica.
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