Venerdì 29 novembre a FuturPera si terrà un importante convegno dedicato alle nuove strategie di commercializzazione della pera e l’apertura di nuovi mercati per favorire export e consumi
FERRARA, 14 novembre 2019 – Esperti italiani e internazionali a confronto venerdì 29 novembre, a partire dalle 9.30, al convegno del World Pear Forum di FuturPera che affronterà un tema cruciale per il settore: “Le prospettive commerciali e le nuove opportunità di mercato”. Una scelta dettata dalla necessità per la filiera di ricercare nuove modalità di valorizzazione del prodotto, nonostante le difficoltà di questa annata e la mancanza di volumi, come spiega Stefano Calderoni, presidente di FuturPera.
“Quest’anno il World Pear Forum tratterà tematiche tecniche e agronomiche cruciali, come la lotta alla maculatura bruna e cimice asiatica. Perché debellare questi flagelli è fondamentale per continuare a produrre le nostre pere di qualità e assicurare al mercato una buona quantità di prodotto. Ma le nuove strategie di difesa – continua Calderoni – devono andare di pari passo a quelle della commercializzazione e ricerca di nuovi sbocchi di mercato. Anche se quest’anno il prodotto manca e sarà complesso risolvere il problema della cimice asiatica, non dobbiamo smettere di lavorare per aprire la strada alle nostre pere nel mondo. Perché sono certo che torneremo a produrre pere di alta qualità e a fare massa critica per soddisfare la richiesta italiana ed estera”.
Il programma del convegno prevede, in apertura, un intervento del CSO Italy, co-organizzatore del World Pear Forum, dedicato a “La campagna commerciale 2019/2020: le prospettive della stagione”. A seguire la tavola rotonda con il punto di vista dei rappresentanti della produzione europea sulla prossima campagna di commercializzazione: Luca Granata, direttore generale di Opera (Italia); Marc Evrard, Belgian Fruit Valley (Belgio); Wim Rodenburg, GroentenFruit Huis (Olanda); Vincent Guerin, ANPP (Francia) e Joan Serentill Rubio, Fepex/Afrucat (Spagna). Dopo la tavola rotonda due interventi dedicati al consumo della pera e alle sue proprietà per la salute con
“Le pere italiane: come vengono percepite dal consumatore?” a cura di UNITO e CSO Italy e “Nella pera 24/7 free-radicals scavengers” con la ricercatrice dell’Università degli Studi di Ferrara, Maria Gabriella Marchetti. Dalle 11.00 l’attenzione di sposterà sui mercati potenziali, in particolare la Cina, con un intervento del CSO su “Le sfide e le opportunità dei mercati Terzi con aggiornamenti sulla Cina” e la relazione di Enrico Berti, dell’Ambasciata italiana a Pechino, che farà il punto sulla sua esperienza diretta dei negoziati Italia-Cina. Chiuderà l’appuntamento del venerdì del World Pear Forum un’altra tavola rotonda, un confronto diretto tra gli operatori della filiera, con: Marco Salvi, presidente Fruit Imprese; Piergiorgio Lenzarini, presidente del Consorzio della Pera dell’Emila Romagna IGP; Ilenio Bastoni, direttore generale di Apofruit e Luigi Mazzoni, amministratore Delegato Vivai Mazzoni. Modererà il forum la giornalista Rossella Gigli, caporedattrice Freshplaza.
“Abbiamo inviato al Forum - conclude il presidente di FuturPera – tutti i più importanti attori della filiera e incontreremo a FuturPera i rappresentanti delle catene europee e italiane della Grande Distribuzione perché ora il nodo dei prezzi diventa cruciale. I pericoltori hanno avuto perdite ingenti di prodotto, devono cercare di recuperare redditività e potranno farlo solo se la filiera darà valore alle pere sul mercato. A chi acquista e distribuisce la frutta faremo, dunque, un vero e proprio appello: scegliete e valorizzate la produzione italiana di pere. In questo modo la nostra filiera, che per il territorio ha un valore socio-economico essenziale, potrà continuare a produrre e ad affrontare le sfide del futuro”.
FuturPera è organizzata da Ferrara Fiere e Congressi e OI Pera (Organizzazione Interprofessionale Pera) con la collaborazione di CSO Italy, Fondazione Fll. Navarra di Ferrara, il contributo e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali e di Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara e Camera di Commercio di Ferrara e il sostegno di Bper Banca, Generali Italia, VH Italia Assicurazioni.