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Apre FuturPera il Salone Internazionale della Pera

Taglio del nastro tra istituzioni e tanto pubblico per la prima edizione di FuturPera, il primo evento dedicato interamente alla valorizzazione della filiera pericola

FERRARA – Un tradizionale taglio del nastro ha aperto ufficialmente la prima edizione di FuturPera – Salone Internazionale della pera. Saloni già affollati alle nove di mattina e dunque successo per il primo giorno di quella che Filippo Parisini, presidente di Ferrara Fiere ha definito «La Fiera del Noi, noi attori economici che abbiamo creduto e crediamo che l’economia passi dalla valorizzazione della filiera della pera, un tratto distintivo e vera eccellenza di questo territorio. FuturPera vuole essere una vetrina per il “Made in Fe” che esporta nel mondo ed è per questo che qui si confronteranno per tre giorni produttori, commercianti, buyer italiani ed esteri.»

Nel corso dell’inaugurazione è intervenuto anche Stefano Calderoni, presidente della società FuturPera che ha ribadito come: «Da Expo abbiamo capito, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che l’agroalimentare è fondamentale per far girare l’economia. Per quanto riguarda le pere l’Italia è il terzo produttore al mondo, tra raccolta, trasformazione e commercializzazione e il settore coinvolge 23mila addetti. Tre le sono le parole chiave su cui puntare qui e in futuro: la consapevolezza dei nostri produttori, che sanno come si coltiva un frutto di qualità, l’opportunità per lo sviluppo di un territorio e le nuove tecnologie e il rapporto con il consumatore. Ringrazio chi ha reso possibile, oltre agli organizzatori, la buona riuscita del progetto sin dall’inizio e in particolare Caricento, A&A e Camera di Commercio di Ferrara.»
Ha preso poi la parola proprio uno dei sostenitori di FuturPera, Carlo Alberto Roncarati, presidente di Caricento che ha ribadito come: «Per noi che siamo sul territorio da 150 anni e che abbiamo un forte legame con la comunità appoggiare FuturPera era naturale perché questa Fiera servirà non tanto per guardare indietro a quello che abbiamo già fatto ma soprattutto per guardare avanti per costruire qualcosa che salvaguardi un settore fondamentale per il territorio e noi come banca moderna cercheremo di restare sempre al fianco degli operatori”.
Sono poi intervenuti Giovanni Giudici, presidente di A&A che ha definito FuturPera «ardita ma indispensabile» mentre Mario Guidi, presidente nazionale di Confagricoltura, ha parlato di un “Punto di riferimento per discutere dei problemi e dei progetti del settore” e Antonio Dosi, vicepresidente nazionale di Cia, di «una fiera che è il punto di partenza per rilanciarlo dopo annate complicate.»

Sfida è stata la parola più ricorrente nel corso degli interventi, e l’ha usata anche il sindaco Tiziano Tagliani: «Abbiamo vinto una sfida grazie alla collaborazioni tra le varie istituzioni, con la città e con il suo territorio. Dovevamo dare segnali di ripresa, creare condizioni per la vendita del prodotto a un prezzo adeguato per tutti e FuturPera è il luogo di incontro per arrivare a tutto questo.»
Il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina e il viceministro Andrea Olivero non hanno potuto presenziare all’inaugurazione visto che a Roma si sta votando per la legge di stabilità ma Martina ha inviato un messaggio in cui ha sottolineato il momento di confronto e crescita rappresentato da FuturPera per l’Italia che ha una produzione nazionale di circa 730mila tonnellate e un patrimonio unico di varietà altamente qualificate. «Dobbiamo ancora lavorare – ha detto Martina - per aumentare l’export, rimuovere le barriere fitosanitarie e conquistare mercati nuovi e migliorare l’identificazione del prodotto italiano sullo scaffale, c’è voglia di Made in Italy nel mondo.»
«Considero FuturPera una coda ferrarese di Expo – ha concluso la senatrice Maria Teresa Bertuzzi – tra le eccellenze che hanno avuto la forza di emergere dopo un periodo difficile guardando appunto al futuro, agricoltura e agroalimentare possono avere un effetto di trascinamento per tutta l’economia del paese e qui, in questo territorio ci hanno sempre creduto. Oggi abbiamo un consumatore sempre più attento che cerca un prodotto sano, salubre e di qualità e noi possiamo darglielo. Tanto è stato fatto ma tanto c’è ancora da fare, dobbiamo farlo conoscere il nostro prodotto pera e per farlo bene dobbiamo essere uniti». Un grazie da Stefano Calderoni è andato anche a Gianni Amidei e Albano Bergami, presidente e vicepresidente dell’Oi Pera, organizzatrice dell’evento insieme a Ferrara Fiere e a Luciano Trentini, vicepresidente di Areflh, l’Assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee che ha portato all’interno di FuturPera Interpera, il più importante convegno mondiale sulla pera che prosegue anche oggi con un ricco programma di incontri.

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